Rischio trombosi: in Francia crollano le vendite della pillola anticoncezionale

In soli tre mesi le vendite della pillola anticoncezionale in Francia sono crollate, riducendosi del 26%. Sino al dicembre 2012 questi farmaci erano utilizzati da una quota di mercato che superava il 50%, a marzo 2013 questa quota è scesa al 32%. A causare il crollo le sempre più numerose notizie che riportano di vittime di embolie e trombosi causate dall'utilizzo di questo farmaco.
Proprio al dicembre 2012 risale la notizia di Marion Larat, 25 anni, che ha denunciato la casa farmaceutica Bayer a seguito di un ictus che l'ha lasciata disabile al 65%. Dopo indagini e valutazione mediche è risultato possibile che l'ictus fosse una conseguenza dell'uso di una pillola anticoncezionale di terza generazione. Procedimenti simili sono in corso negli Stati Uniti, in Canada, Australia, Svizzera e Germania.
Nel caso di Marion Larat e in altri casi simili alcune analisi hanno rivelato la presenza di una anomalia genetica: la presenza del fattore V di Leiden (una variante della proteina fattore V che aumenterebbe il rischio il trombosi venosa).
Secondo i dati della Agenzia nazionale di sicurezza del farmaco (Ansm) nella sola Francia ogni anno si verificano più di 2500 incidenti legati alla formazione di grumi sanguigni nelle vene. Sempre secondo il rapporto dell'Ansm ogni anno 14 decessi prematuri sono attribuibili all'utilizzo della pillola contraccettiva.

Fonte: Ilfattoquotidiano.it
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